Anche Pennelli Cinghiale è tra i protagonisti del seminario residenziale di Museimpresa, organizzato in collaborazione con Barilla, che si è tenuto il 5 e 6 novembre tra Parma e il territorio circostante. Un momento di riflessione e confronto che ha riunito 158 musei e archivi d’impresa da tutta Italia, con l’obiettivo di interrogarsi su come l’AI possa diventare alleata nella valorizzazione del patrimonio industriale, offrendo nuove chiavi di lettura, connessioni inedite e linguaggi capaci di parlare alle generazioni future.
Per Pennelli Cinghiale, storica azienda lombarda e simbolo del “saper fare” italiano nel settore dei pennelli e dei rulli professionali, si tratta di un momento importante di confronto e innovazione. Il Museo Pennelli Cinghiale, parte della rete Museimpresa, ha accolto infatti una tappa del seminario, diventando uno dei luoghi di riflessione diffusa sull’evoluzione della cultura d’impresa.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato una tappa di questo importante momento di confronto promosso da Museimpresa,” afferma Eleonora Calavalle, CEO di Pennelli Cinghiale. “L’intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria opportunità per dare nuova vita al patrimonio industriale, rendendolo accessibile, comprensibile e di ispirazione continua per le nuove generazioni. Il nostro museo nasce proprio con questa missione: custodire la memoria per costruire il futuro.”
Numerosi studi di caso hanno evidenziato come l’intelligenza artificiale intervenga nel retaggio industriale, a partire dagli archivi con la catalogazione, così come nei musei per le ricerche semantiche e percorsi di visita più accessibili, per arrivare nelle collezioni tecnico-industriali con le analisi trasversali di brevetti e processi produttivi.
Il seminario ha toccato alcuni luoghi simbolo della cultura produttiva parmense, dallo Stabilimento Barilla all’Academia con la Biblioteca Gastronomica, da ALMA Scuola Internazionale di Cucina Italiana al Teatro Regio, ai Musei del Cibo, per concludersi al Museo Pennelli Cinghiale.
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